Visto che sono stata a Zibramonda permettetemi un pensiero riguardo il posto.
Per chi è abitudinario del locale forse non nota nemmeno le cose che un "forestiero" può notare.
Se andrete là, dimenticatevi e lasciate alle spalle i bei ristorantini, quelli magari con il sottopiatto in carta crespa, o i bicchieri a calice, i camerieri di sala che non ti danno respiro, l'aria asettica di certi locali, la nouvelle cousine, l'arredamento sofisticato e fighino, il ciottolato del giardino a mosaico....
Siete già allarmati? Intanto scrollatevi di dosso queste cose e non ci perderete.
A Zibramonda si respira vera aria di campagna, si è circondati da animali da aia, la natura è presente anche nel piccolo stagno, quando arrivi le foglie coprono il terreno a volte fangoso, per suonare devi tirare una catena attaccata a un campanaccio, dentro l'aria è odore di stufa a legna, il pavimento è quello antico di pietroni e i muri e i soffitti sono ricchi di immagini o amuleti celti, le rune sono appese sopra ai tavoli del buffet, i bicchieri sono di vetro grosso e rustico, le pareti sono spesse e vecchie, il gestore e la moglie ti accolgono come di famiglia, ognuno si serve da solo in un grande buffet fatto di tanti antipasti, contorni, primi, secondi, dolcetti..., non esiste il caffè ma solo orzo, non esiste acqua frizzante ma solo naturale tenuta sotto la piramide purificatrice, non esiste birra o bibite commerciali ma solo vino prodotto locale davvero squisito, non esistono grappe fighine ma grappa all'aglio....insomma entri in un mondo dove ti scrolli dalle spalle pensieri, serietà ansie e diventi un tutt'uno con l'ambiente che ti circonda, apprezzando le cose semplici che la generosa terra ti sa dare, dove anche un solo sorriso ti sà gratificare.
Tornerò a Zibramonda perchè mi ha fatto trovare un ambiente semplice, dove il vero senso del nome "agriturismo" ha davvero senso...in un vero spirito contadino e dove le antiche magie dei druidi a volte ti fan rivivere battiti antichi.
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