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Beh, allora hai fatto grossi passi avanti da quando sulla Majella Wani ti era scappato dopo diceci secondi di salita e una volta che te lo avevamo ripreso lo volevi croccare di mazzate !!!
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Verissimo!
Anche io, come voi e molti altri, non sono...."nata imparata"!!!!
E mi sono affidata a chi "credevo" (beata ignoranza) ne sapesse più di me! Poi ho capito che qualcosa non andava come doveva! Mi sono documentata e ho iniziato il MIO percorso formativo, rivolgendomi ad una scuola professionale per diventare IO istruttore e imparare cose che, sinceramente non immaginavo nemmeno che fossero possibili!
Ora le sto mettendo in pratica con i miei mostri, e vedere che ciò che sto imparando FUNZIONA .....bè, chi non sarebbe convinto di ciò che dice e fa?
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Come il metodo gentile non è "pucci pucci bau bau" il metodo tradizionale non si basa sullo strozzare incondizionatamente un cane (anche se fare ciò è molto più semplice). Qualsiasi tipo di addestramento richiede al cane una motivazione, che può andare dal cibo, al gioco a un contatto o una parola del conduttore.
La punizione invece può benissimo essere un NO, mentre nel metodo gentile il comportamento sbagliato dovrebbe essere ignorato.
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Sulla definizione di metodo gentile sono d'accordissimo, così come per il discorso che fai sulla motivazione! Infatti è così che funziona!
Sul metodo tradizionale....io non ho parlato propriamente di strozzate incondizionate (anche se in pratica è così che fanno il 90% degli addestratori"vecchio stile") ho parlato di rinforzo negativo e punizione positiva (dove negativo è nel senso di togliere da una situazione spiacevole che PUO' essere lo stozzo teso e positivo è aggiungere qualcosa di spiacevole che può essere uno sberlone o una schienata).
Non sono del tutto d'accordo su quello che voi intendete per punizione nel metodo gentile! L'essere ignorato è giusto, ma va benissimo anche un NO secco e detto con moooolta decione (che non è ringhiare o urlare) che precede il voltarsi e ignorare il cane. Anche perchè se dovete "punirlo" mentre lui non è al guinzaglio, come fa a capire che lo state ignorando?
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Non è per spiegarlo a te, visto che fino a un anno e mezzo fa ci davi dentro di strattoni e urlacci, ma per chiarire un po' le cose...e non è una critica sia ben chiaro, perchè purtroppo nelle grinfie di addestratori infami ci siamo passati in tanti, noi per primi.
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Bè, ma le critiche (se fatte in modo civile e costruttivo come in questo caso) possono essere un ottimo modo per crescere e imparare! In campo cinofilo non si è mai finito di imparare! Ogni esperienza può essere di insegnamento per chiunque!
La discussione, se è confronto pacato e civile, è una cosa postiva, non credi?
Ross & Banda