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Old 16-09-2010, 10:22   #26
Diego
Gran Lup Mannar
 
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...punzecchiato da una "zecca", sono andato a recuperare un post già scritto tempo fa:

Quote:
...bisogna rinunciare ai raduni...devi alzarti all'una di notte se ti chiamano...non esistono orari quando istruisci il cane...devi poter mollare qualsiasi impegno o lavoro in caso di chiamata di emergenza...e devi accettare che durante il trasferimento tutto venga annullato perchè falso allarme...dovrai convincerti che il risultato del brevetto non conta nulla, ciò che vale è che qualcuno là fuori un giorno conterà su di te per portare a casa la pelle...dovrai affrontare gli sguardi supplicanti dei parenti e sforzarti di non rimanerne coinvolto...lavorerai in condizioni in cui i parenti nasconderanno fatti avvenuti per vergogna, ma che pretenderanno che tu trovi...dovrai essere in grado di dire con sicurezza: "in quella zona non c'è", perchè poi non ci si tornerà più...dovrai essere in grado di tagliare la corda ad un poveraccio che non ha più saputo sopportare questo mondo...oppure tenere a bada una povera signora con problemi mentali sul ciglio di uno strapiombo mentre ti grida: "sei il diavolo, adesso muori con me!"...o cercare un probabile assassino tra le cascine sapendo che è armato...

...questo è solo un piccolo stralcio di quasi 5 anni di attività in ricerca di superficie. Sta a voi fare la scelta, ma mi raccomando: non fatelo per puro vanto di ottenere un pezzo di carta, di poter girare senza museruola o per noia; gli istruttori (quelli seri) si dedicano con passione e serietà investendo la loro vita per questo e senza nessun guadagno.

P.S. Per coloro che chiedono informazioni sui gruppi: diffidate dagli istruttori che vi offrono "il brevetto in 10 lezioni" al costo di xxx euro, gli "stages di 4 week end per il primo livello" e verificate la loro effettiva operatività (basta chiedere un po' in giro: soccorso alpino, sede PC provinciale, ecc.).
Questo invece l'ho trovato su un altro sito:

Quote:
Sabato 19.11.05, ore 18:00
Le unità cinofile vengono allertate per una ricerca dispersi dal Soccorso Alpino e Speleologico Italiano.
Purtroppo è già buio e si deve aspettare l'indomani all'alba per partire...

...A casa ogni unità controlla il proprio materiale personale, sempre pronto, ma non si sa mai: imbracature, moschettoni, discensori, indumenti caldi, acqua, viveri, materiale da primo soccorso, bussola, lampada frontale, pettorina per il cane, ecc.

Domenica 20.11.05, ore 07:00
Ritrovo alla sede con i cani già sgambati, un caffè veloce, alcune indicazioni dal coordinatore, temperatura 4°C…..Brrrrrrrrrr!
Carichiamo i fuoristrada e via.

Ore 08:00
Ritrovo con il soccorso alpino in una piazza del paese da dove partono le ricerche e dove è stata installata la base operativa.

Briefing sulla situazione: le guardie parco hanno trovato un'auto i cui occupanti non hanno fatto ritorno alla sera dopo la gita, la zona è impervia e le temperature notturne già abbastanza rigide. Non si conosce il numero dei dispersi né le loro generalità. Nessun contatto con il cellulare, alcune persone hanno udito dei richiami di aiuto provenire dal bosco verso le 22:00 di sabato, ma le prime ricerche non hanno dato risultati, da allora silenzio…si teme il peggio!

Si organizzano le squadre: le 6 unità cinofile con un logistico di supporto vengono integrate ognuna in una squadra di 6-7 persone. La zona di ricerca è suddivisa in 6 settori, una per squadra.

Acc… è disponibile solo un indumento di uno dei dispersi rinvenuto nell'auto. Speriamo che siano rimasti in gruppo.

Ore 08:30
Le squadre partono verso i loro settori di ricerca, io con il mio cane siamo nella squadra 3. Sulla cartina, il settore è un pendio ripido con 2 vallette parallele, dislivello da percorrere ca 200 metri con un fronte di 400 ca.

Lasciamo i fuoristrada e ci avviciniamo al limite del nostro settore….porc…, cosa stai mangiando? No! Lascia! Cosa è? Ahhh! Una m..da. Che schifo! Cominciamo bene! Fortuna che lì c'è un fiumiciattolo per lavarsi le mani e sciacquare la fogna, ehm bocca del rospo peloso.

Ci ricomponiamo e raggiungiamo la squadra. Si valuta la tattica di ricerca: decidiamo di percorrere la valletta di sinistra dal basso verso l'alto: dato che è ancora in ombra l'aria scende a nostro favore, quando saremo in cima faremo la valletta di destra che sarà scaldata dal sole e avrà corrente ascensionale. Gli altri uomini del soccorso alpino salgono sui lati controllando i crinali.

Preparo la belva con la pettorina, tolgo collare e guinzaglio, faccio annusare l'indumento e lo metto in ricerca.
Saliamo la vallette con fatica, rovi e terreno friabile ci rallentano, lui annusa a terra e l'aria, ogni tanto si allontana e va a controllare, annusando, gli altri volontari che sono nel bosco per verificare che non si tratti di colui che sta cercando poi prosegue. Ogni tanto mi guarda, mi aspetta (beato lui che ha 4 zampe!) e mi fa capire che per terra non c'è traccia.
Arriviamo in cima al pendio, decidiamo di riprendere fiato, bere un poco e fare il punto. Gli altri volontari ci raggiungono e poi decidono di guardare sul versante sinistro, noi si riprende spostandoci lungo la crestina per ridiscendere nella seconda valletta, finalmente col sole.
Si intravede un'altra squadra sull'altro versante più sotto con l'unità cinofila Xena, la squadra dove mia moglie fa da logistico.
Il bast... la percepisce e parte……….ca@@o! Mia moglie mi chiama per radio mentre fischio per richiamarlo. Mi dice che è da lei e non si stacca; il senso del branco è molto forte!
Provo ancora una volta, lui arriva e mi "dice": "Di là c'è parte del nostro branco, andiamo!"
…e riparte…porc…fischio…chiamo…finalmente ritorna e pur voltandosi ancora una volta, segue il suo conduttore che va in direzione opposta.
Per riprendere la concentrazione faccio annusare ancora l'indumento: "È questo che devi trovare, cerrrrrrca!"

Si riparte in diagonale sul ripido pendio. Il primo pezzo e di roccia con ciuffi d'erba e senza alberi a cui attaccarsi.

Si muove agile, si blocca e annusa. Riparte spedito scendendo. Arriva su un terrazzino e frena bruscamente, annusa a terra…si rotola…………………
Non faccio a tempo a pensare: "Ma vaff…! Mi hai portato fin qui solo per rotolarti su qualche schifezza."
Lui è già ripartito più convinto di prima e scende.
"Ah, ma allora la schifezza l'ha incontrata per caso!"
Cerco di stargli dietro.
Lo raggiungo 10 metri più in basso dove ricomincia il bosco. Lo vedo scodinzolare e piagnucolare (l'abbaio non è sempre evidente!).

Ore 09:40
Ci siamo, ora li vedo anch'io.
Due persone, sdraiate a terra immobili.
Le raggiungo e controllo il loro stato di salute: una persona è deceduta, l'altra è in gravi condizioni.
Per radio avverto la mia squadra che era ancora sull'altro pendio e la base per l'intervento dei medici e delle squadre di recupero. Rimaniamo sul posto e aspettiamo confortando il ferito.
Arrivano i rinforzi e lasciamo la situazione nelle loro mani.

Il nostro lavoro è terminato. Siamo felici del successo e rientriamo alla base.

Ore 10:50
Il lavoro di recupero è finito. Tutti i volontari sono rientrati alla base.

Ore 11:15
Debriefing sulle cose positive e quelle da migliorare.



Quote:
Ore 11:30
L'ESERCITAZIONE A REALTÀ 1:1 È TERMINATA.

Successo pieno!
Grazie al cane il ferito grave ha potuto avere soccorsi tempestivi e rimettersi in salute.
Anche il deceduto è miracolosamente risorto e si coccola il mio pelosone.

Ora si può scaricare la tensione e pensare al pranzo alla baita e ad una buona bevuta!
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Ciao, Diego & Shinook

...un'avventura indimenticabile...
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