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Old 16-08-2011, 21:38   #1
derosafulvia
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Location: Savona
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Default Avvelenamento: non solo veleno per topi

Scrivo questo post per mettere in guardia su ulteriori possibili metodi di avvelenamento che possono portare alla morte dei nostri animali anche in modo peggiore di quanto avviene con i “comuni” rodenticidi, lumachicidi, antigelo e spugne fritte.
Il mio Kiro è morto il 9 giugno, dopo alcuni giorni di agonia
Dopo che una mente malvagia e bastarda gli ha fatto assumere (con molta probabilità insieme alla classica polpetta di carne) semi di una pianta della quale non dirò il nome pubblicamente ma solo a chi me lo chiederà in privato e sia già utente del forum.
Un veleno assolutamente improbabile e MAI utilizzato su cani o gatti.
Il seme di una pianta non comune ma di facile reperimento, mortale e senza antidoto.
L'unica speranza, ma con scarse possibilità di riuscita, era un intervento di pulizia interna immediata che non c'è stata perchè i sintomi sono stati così vari e senza alcuna logica da rendere assolutamente non facile una diagnosi
Ha iniziato con paralisi agli arti (l'ho lasciato nel suo box perfettamente in salute e ritrovato dopo circa 2 ore completamente paralizzato nel posteriore) e in stato di profondo torpore (in seguito abbiamo capito che insieme ai semi probabilmente avevano anche messo qualche psicofarmaco).
Il veterinario, dopo aver effettuato tutti gli esami che gli era possibile effettuare al momento, compresi quelli fatti obbligato da me, per sospetto avvelenamento, ha ipotizzato o una lesione alla colonna o problemi neurologici.
Ha somministrato cortisone e un antibiotico ad ampio spettro in attesa si poter effettuare esami più specifici. Il giorno dopo Kiro stava leggermente meglio; il cortisone lo “aiutava” ma ha comunque mascherato il progredire dell'avvelenamento.
Poi ha iniziato a bere e correre nel giardino, scavare piccole fosse, vomitarci dentro e richiudere il fosso cosa che non aveva mai fatto prima.
Io guardavo i suoi occhi e mi rendevo conto che lui cercava di farmi capire qualcosa
Ho scavato in quelle buche e in una, in mezzo al materiale vomitato, ho trovato un pezzo di questo seme. Ho passato ore su internet per cercare di individuarlo tra quelli tossici/velenosi.
L'ho riconosciuto e ho espresso la mia ormai certezza ma non sono stata presa in consuiderazione; "ma chi vuoi che abbia una mente così fine da utilizzare un sistema simile per avvelenare un cane?"
Beh, questo qualcuno, nel mio caso, è esistito. La prova è stata l'analisi sul seme in laboratorio che lo ha identificato.
Giorni di sofferenza atroce e una morte orribile che non posso neppure raccontarvi da quanto male ancora mi fa. Gli occhi di Kiro durante il dolore non li dimenticherò mai più. Sono passati più di due mesi e ancora io non riesco a passare una sola giornata senza vederlo su quel tavolo medico con un veterinario che gli teneva la fleblo, l'altro che gli faceva l'ecocardio e l'altro ancora che cercava di contenere l' emoraggia. Casa mia, da quando quella mano bastarda lo ha ucciso, è morta con lui. E sono iniziati i sensi di colpa nel timore di non aver fatto abbastanza per lui. Senza contare il terrore che vivo giornalmente pensando che possa riprovarci con Zora anche se so che lei non accetta cibo da altri che da noi ma....


Il mio avviso vuole essere questo:
  • ricordate che, oltre ai veleni classici, esistono anche piante e bacche (oltre che a farmaci che però non sono di facile reperimento) che possono portare alla morte i nostri amici;
  • facciamo in modo che nostri pelosi imparino a non accettare cibo da altri che noi e a non raccoglierne al suolo;
  • quando si ha sospetti, o anche se non se ne ha, ispezioniamo eventuali vomito, feci e urine;
  • insistiamo con i nostri veterinari, qualora i nostri cani abbiano sintomi strani, a valutare anche la possibilità di altri tipi di avvelenamento che non siano quelli comuni
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